Elezioni in Kenya | Reporting on election training a Kibera

Tre messaggi brevi di massimo 20 parole contenenti le informazioni essenziali per poter trasformare il report in una vera notizia: luogo, soggetti, orario, contesto e testimonianze. È tempo di elezioni in Kenya. E quindi è tempo di andare in giro per le strade e filmare, fotografare e documentare tutto quello che accade nei seggi e nelle strade, sopratutto quelle delle baraccopoli.

di Elisabetta Demartis

Messaggi brevi di massimo 20 parole contenenti le informazioni essenziali per poter trasformare il report in una vera notizia. I ragazzi di Map Kibera hanno deciso di monitorare le prossime elezioni così, andando in giro per i seggi e documentando, attraverso foto e video, tutto quello che accade nelle stazioni di voto.

Il motivo? Fare in modo che tutti fili liscio. E se qualcosa dovesse andare storto, i ragazzi sono pronti a inviare i loro reports tramite SMS: brogli elettorali, violenze, rapine, disordini e tutte quelle azioni che potrebbero disturbare la quiete pubblica e impedire uno svolgersi pacifico delle elezioni.

“Se non riuscite a ottenere queste notizie ragazzi, allora tornatevene a casa, il lavoro da reporter non fa per voi”. È la formatrice di Radar Media Development, che si è recata ieri nell’ufficio di Map Kibera per farci una lezione su citizen reporting in tempo di elezioni.

Mantenere la calma e cercare di andare più a fondo possibile: questi sono i requisiti necessari per chi vuole diventare un vero reporter, senza cedere alle emozioni e guardando sempre i fatti in maniera oggettiva, “anche se stiamo parlando con una donna che ha subito violenze e ci mettiamo a piangere con lei”, racconta la trainer.

Foglio_training reporting election

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